Nella città di Aversa il gioco del calcio vide la luce nel 1920. In quell’anno, nell’odierna piazza Trieste e Trento (detta del Quartiere per una caserma che ospitava un Reggimento di Cavalleria) si svolgevano le prime partite di calcio, grazie alla volontà dei militari che nel tempo libero si divertivano a tirare calci al pallone tra l’ammirazione dei presenti. La squadra dei militari del Quartiere, il cui portiere era un “frugoletto” di nome Enrico Motti, polarizzò l’attenzione pubblica, determinando la nascita di un’altra compagine aversana sorta nel rione Lemitone ad opera di Luca Duretto. La neonata squadra prese il nome di Juve Aversa e indossava la maglia a strisce bianconere. Tra il 1920 e il 1922 le squadre del Quartiere e la Juve Aversa disputarono alcuni incontri amichevoli. La prima gara ufficiale fu svolta nel 1923 sul campo neutro di Carinaro alla presenza di un folto pubblico. L’incontro terminò con uno 0-0 che invece di calmare gli animi fu causa di una più aspra rivalità. A riappacificare le due “fazioni” fu un ufficiale responsabile della squadra del Quartiere (di origine piemontese) che propose la fusione fra le due compagini normanne.
La proposta fu accolta e nel 1925 nacque l’Unione Sportiva Aversana, squadra composta da giovani militari e civili. In seguito la società subì molte variazioni denominative. La sigla, infatti, mutò in A.S.A. (Associazione Sportiva Aversana) prima, poi in A.C.A. (Associazione Calcistica Aversana) e infine, dopo la tragedia di Superga che coinvolse il grande Torino, la squadra decise di indossare la divisa granata, in omaggio ai campioni scomparsi nell’incidente aereo.
L’Aversana giocò, nel periodo tra la seconda guerra mondiale e la soglia degli anni ’60, su un terreno posto nell’attuale ex Campo Profughi. Nel novembre del 1960 fu inaugurato l’attuale campo sportivo della “Rinascita”. Pur lottando per raggiungere i campionati professionistici, non riuscì mai a superare la IV serie.
Nel 1967 la F.I.G.C. invitò l’U.P.A. (Unione Polisportiva Aversana) a partecipare al campionato di IV serie per meriti sportivi. L’occasione non fu, però, colta dalle istituzioni e dagli imprenditori locali di quel periodo. A cavallo degli anni 70/80, sotto la presidenza di Cecco Cannavale e con Carmine Tascone allenatore, la squadra vinse il campionato. Dopo l’abbandono della presidenza da parte di Cannavale, molti si alternarono ricoprendo questa carica, ma non fu certo un periodo molto fortunato.
Agli inizi degli anni ’90, dopo aver cambiato il nome in Real Aversa, la squadra granata approdò in serie D, con al vertice societario imprenditori locali come Massimo Della Volpe e Salvatore De Gaetano. Venne sfiorata la promozione nella serie superiore, ma con l’ennesimo abbandono da parte dei dirigenti il calcio aversano entrò nuovamente in crisi.
Il resto è storia di oggi, con l’acquisto della società da parte di Giovanni Spezzaferri, affiancato in questa avventura da Alfonso Cecere. Il nuovo corso ha, immediatamente, portato Aversa ai massimi storici. Nella stagione sportiva 2006/07 l'Aversa Normanna ha sfiorato la promozione in Serie C/2, piazzandosi al secondo posto ad un solo punto dal Noicattaro ed ha ottenuto il titolo di Campione d'Italia vincendo la Coppa Italia Dilettanti e superando in finale il Rodengo Saiano.
La stagione 2007/2008 è quella che vede realizzare i sogni della città e della tifoseria aversana. La squadra normanna ha, infatti, trionfato nel girone H della serie D, entrando, così di diritto nel calcio professionistico per la prima volta nella storia calcistica cittadina con la promozione in serie C2.
La straordinaria cavalcata della società guidata dal Presidente Spezzaferri non rimane ferma alla promozione. Dopo il raggiungimento della finale, con un percorso in cui la formazione granata ha battuto le vincitrici degli altri gironi della serie D, l’Aversa Normanna ha conquistato il titolo di ‘Campione D’Italia’ sconfiggendo in finale il Cosenza.
AVERSA CITTA’, CENNI STORICI
Aversa, situata nella fertilissima piana dell’entroterra a nord di Napoli, è la Prima Contea Normanna in Italia, fondata da Rainulfo Drengot. Le origini storiche della città, tuttavia, sono ancora più lontane nel tempo e risalenti al passaggio di San Paolo Apostolo in un villaggio che prese il nome di “Sanctum Paulum ad Averze (da Verzulus). Oggi Aversa fa parte di “Terra di Lavoro” e rappresenta il centro di un fitto gruppo di abitati costituito dall’agro circostante, detto, appunto, Agro Aversano. Aversa, con i suoi sessantamila abitanti, è uno dei più importanti centri economici e commerciali del’intera Provincia di Caserta, nonché snodo cruciale ferroviario delle linee che collegano il Nord al Sud della Nazione.
Dal 1992 la città normanna ospita le facoltà Universitarie di Ingegneria ed Architettura della SUN, la Seconda Università di Napoli.
ECCELLENZE DEL TERRITORIO
Industria calzaturiera, Allevamenti e Produzione di Mozzarella di Bufala, Produzione di Vino Asprinio, Facoltà Universitarie.
PATRIMONIO ARTISTICO, STORICO E CULTURALE
La città di Aversa è tra le più interessanti d’Italia per l’edilizia religiosa. Oltre cento, infatti, sono le chiese raccolte nello spazio di otto chilometri quadrati, molte risalenti al periodo romanico – normanno, alcune addirittura precedeni, altre alle epoche angioine e durazzesche, altre ancora al periodo borbonico. Il patrimonio artistico – culturale, di immensa valenza storica, è riscontrabile in ogni angolo del centro storico introdotto da Porta Napoli, la storica porta d’ingresso alla città normanna conservata intatta nel tempo.
Da visitare: Il centro storico, il Duomo, le chiese di Santa Maria a Piazza, San Lorenzo, San Biagio, Sant’Antonio, San Francesco e San Nicola. La Chiesa dell’Annunziata, ex Real Casa, la Rota Degli Esposti, il Castello Aragonese, il Sedile di San Luigi, le antiche porte che delimitavano la città, i portali catalani e le colonne romane del centro storico.
AVERSA PATRIA DI UOMINI ILLUSTRI
La città ha dato i natali ai compositori e musicisti Niccolò Jommelli, Domenico Cimarosa, Gaetano Andreozzi e Lennie Tristano. Ad Aversa sono nati anche i celebri medici Domenico Cirillo e Domenico Perla, nonché il filosofo Mario Pagano ed il latinista e letterato Gaetano Parente.
EVENTI E MANIFESTAZIONI AD AVERSA
Misteri e rapprsentazioni sacre del XVI secolo nella settimana di Pasqua
Settimana delle Chiese Aperte
“A Spasso con la Storia”, rappresentazione storica tra arte, cultura, tradizione e sapori tipici
Premio “Domenico Cimarosa”, kermesse musicale di rilievo internazionale
Premio “Bianca D’Aponte – Sono un’Isola”, premio musicale nazionale per cantautrici
Eventi e Fiere Enogastronomiche
Aversa … E’ Moda, evento dedicato alla prestigiosa tradizione della haute couture normanna